"Sono stato a cena in questo ristorante con tre amici. La sala interna, dove eravamo noi, è molto carina e caratteristica, con salumi e cavatappi appesi, oltre che numerose bottiglie di vino esposte. Il menù è decisamente interessante: i piatti sono elencati in dialetto parmigiano, accompagnati da traduzione italiana, e la grafica è parecchio accattivante. Molto carino anche il “passaporto delle carni”, un vero e proprio passaporto Osteria dei Servi in cui sono descritte le carni da grigliare, insieme con la loro foto e la loro provenienza. Abbiamo consumato quattro antipasti (spalla di maiale con mostarda di pere, tagliere di diversi tipi di parmigiano con mostarda e uva, tagliere di salumi, polenta con baccalà mantecato), tutti molto buoni, accompagnati da torta fritta. A seguire, una porzione di pappardelle al ragù di cinghiale, due guancialini di maiale con tortino di patate (buonissimi) e un filetto di trota salmonata. Tutto è stato accompagnato da acqua e una bottiglia di vino bianco mosso, imbottigliato dal ristorante stesso. Per concludere, due caffè con un piccolo cabaret di biscotti. In quattro abbiamo speso circa 160€. Il cibo è ottimo, mentre l’unico piccolo neo è il servizio, un po’ dispersivo dato l’abbondante numero di camerieri (non tutti ugualmente cordiali e disponibili)."